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Ecco perchè mangi sicuro

I consumatori europei godono di una sicurezza alimentare sconosciuta ai loro progenitori. Questo non solo perché il rischio delle carestie è ormai scomparso, ma anche perché i rischi igienici connessi con l’assunzione di cibo si sono drasticamente ridotti. Il principale scudo che difende le nostre tavole ha un acronimo quasi impronunciabile: RASFF, che sta per Rapid Alert System for Food and Feed, in italiano traducibile con Sistema di Allerta Rapido per alimenti e mangimi. È una struttura dell’Unione Europea, con sede centrale a Bruxelles, attiva 24 ore al giorno per tutto l’anno.

Come funziona il RASFF?
Il cervello di questa struttura è a Bruxelles e i suoi occhi sono costituiti sia dai controlli ufficiali, al confine e sul territorio, operati dal Ministero della Salute, che dall’auto-controllo cui è tenuto ogni produttore di alimenti. Infatti, chi produce alimenti è tenuto a comunicare alle Autorità sanitarie nazionali il riscontro di rischi associati ai suoi prodotti alimentari immessi in commercio e cooperare con esse per garantire in tempi rapidi il ritiro dal mercato e il richiamo al consumatore, dei prodotti a rischio.

Anche la segnalazione di un consumatore o il verificarsi di una tossinfezione alimentare, richiamano l‘attenzione del RASFF.

L’individuazione di un pericolo per il consumatore, che può essere dovuto a contaminazioni microbiologiche, chimiche o anche fisiche, viene condivisa in tempo reale dal RASFF con tutti i Paesi UE per il tramite del punto di contatto nazionale, che per l’Italia è il Ministero della Salute.

Se il pericolo è individuato al confine nazionale o all’interno dell’industria alimentare, l’alimento viene bloccato e non può arrivare nel nostro piatto. Se invece il prodotto è già arrivato sugli scaffali, le Autorità sanitarie in collaborazione con le Aziende di produzione e Distribuzione, grazie anche all’adozione di sistemi di tracciabilità delle derrate alimentari, possono celermente ritirare del prodotto dal mercato, evitando così rischi per la nostra salute.

Ecco perché nei supermercati, o sui siti internet degli stessi, si possono trovare dei cartelli con il temine “Richiamo” riferito a un prodotto. Non è indice di un sistema agro-alimentare che non funziona, ma del suo esatto contrario. La conferma che c’è chi tutela la nostra salute.

Redatto da:
Filippo Rossi
Ricercatore in Nutrizione Umana
Dipartimento DiANA – Sezione di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione
Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza
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