Perché i colori contano davvero
Frutta e verdura non sono colorate per caso: quelle sfumature così diverse nascono da sostanze naturali che ogni pianta produce. Nulla di complicato: ti basta sapere che ogni colore porta qualcosa di diverso, sia in termini di gusto che di piccoli benefici quotidiani.

Ecco la mini–guida da supermercato:

•  Arancione (carote, zucca, albicocche): ricchi di sostanze che il corpo usa per produrre vitamina A, utile per vista, pelle e ossa.

•  Giallo (limoni, ananas, peperoni gialli): spesso hanno composti simili a quelli dell’arancione, ma con profumi e sapori più freschi.

•  Rosso (pomodori, anguria, fragole): contengono antiossidanti naturali utili al benessere generale.

•  Viola/Blu (mirtilli, prugne, melanzane): colore intenso = sapori più “decisi” e presenza di sostanze vegetali che aiutano il corpo a funzionare al meglio.

•  Verde (spinaci, lattuga, bieta, broccoli): ricchi di folati e altri micronutrienti, oltre alla clorofilla, che dà proprio quel verde “da pianta”.

Da cosa dipende tutto questo?
Le piante cambiano colore e composizione in base alla varietà, alla luce, al clima, al terreno. Tradotto per chi fa la spesa: ogni tipo di frutta o verdura ha un’identità tutta sua. Ed è proprio questo il bello.

Cosa significa per te che vai al supermercato?
Cambiare colore nel piatto significa automaticamente variare:

• sapori
• profumi
• consistenze
• vitamine
• sostanze vegetali naturali

Insomma, senza fare troppi calcoli o complicarti la vita, ti basta mescolare i colori per dare una marcia in più alla tua giornata.

Il trucco finale
Quando sei davanti al banco ortofrutta, pensa in modo semplice: “Ho già questo colore a casa? Posso aggiungerne un altro?” Piccoli gesti, zero stress e tanta varietà. Il carrello diventa più vivace e la tua alimentazione pure.