Skip to content
Home / Come Mangio / Gazpacho: un brivido fresco sulla nostra tavola
come conosco i cibi
come conosco i cibi

Gazpacho: un brivido fresco sulla nostra tavola

Se da noi, quando il caldo impazza e l’umidità pure, ci rinfreschiamo con acqua e bevande di ogni genere di pericolosità metabolica, in Spagna il frigo di ogni abitante contiene il gazpacho, sorta di brodo o succo vegetale in grado di acquietare la nostra sete.

Pur essendo un piatto tipico spagnolo, il gazpacho risale probabilmente al tempo della dominazione romana e i suoi ingredienti sono cambiati diverse volte. Le prime versioni conosciute contenevano solo: pane, aceto, olio, spesso aglio e talvolta noci macinate e mandorle. Per potere avere la versione attuale, arricchita con pomodori, cetrioli, peperoni ed erbe aromatiche, gli spagnoli hanno dovuto aspettare che un italiano scoprisse le Americhe e da lì importasse pomodori e peperoni.

Oggi il gazpacho è una zuppa fredda, ma può essere servito in un bicchiere come aperitivo. Se non si considera l’apporto del pane, il cui quantitativo è in funzione dei gusti personali, il gazpacho ha un basso tenore calorico (44 kcal/100 ml), derivante da modesti apporti di grassi (2.7 g/100 ml), carboidrati (3.5 g/100 ml) e proteine (0.8 g/100 ml). Anche il tenore in fibre non è molto alto (1.2 g/100 ml), mentre fortunatamente modesto è l’apporto di sale: 0.62 g/100 ml.

Potere antiossidante

L’aspetto nutrizionalmente più importante del gazpacho non risiede però nel suo contenuto in macro-nutrienti, quanto nei carotenoidi provenienti dai pomodori e del peperone, i quali essendo molecole dotate di alto potere anti-ossidante e anti-infiammatorio, conferiscono queste prerogative anche al gazpacho. Ed è proprio questa capacità di spegnere, oltre che la sete, anche l’infiammazione a rendere interessante questo alimento.

Redatto da:
Filippo Rossi
Ricercatore in Nutrizione Umana
Dipartimento DiANA – Sezione di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione
Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza
Consulta altri articoli della sezione:come conosco i cibi
come conosco i cibi
Immagine_alcol free
Negli ultimi anni, le bevande alcol free 0.0% come birra e vino dealcolati stanno conquistando sempre più spazio. Sono infatti assai diffuse tra le scelte di chi vuole partecipare a momenti...
come conosco i cibi
Immagine_Anguria
Estate, tempo di afa, zanzare, di angurie e meloni in fetta. Guardiamo allora più da vicino cosa c’è dentro a una fetta di questi frutti. Partiamo dal più grosso e...
come conosco i cibi
Immagine_uova
Alimenti anonimi non sono più ammessi sulle nostre tavole, tutto dev’essere identificato e neanche le uova fanno eccezione. Sia la confezione che il singolo uovo ci devono dire chi sono...
come conosco i cibi
Immagine_Birra
Oltre alla fonte di amido, all’acqua e al lievito, un altro ingrediente della birra è il luppolo, che le conferisce il caratteristico aroma amarognolo. ...
come conosco i cibi
Immagine_burro
Burro e margarina rientrano entrambi nel gruppo alimentare dei grassi e vengono utilizzati come condimento. Dato il loro aspetto e la funzione per cui sono impiegati, spesso vengono considerati alimenti...
come conosco i cibi
Immagine_olio
Non se ne usa mai tanto, ma l’olio è un ingrediente importante di tutte le cucine. Per chi segue la Dieta Mediterranea l’olio per ...